PeaceWaves e tutti i giovani che hanno partecipato con noi
al processo di sensibilizzazione e discussione sulla Tregua
Olimpica negli ultimi 5 anni presentano una proposta di
Risoluzione per la Tregua Olimpica. Una risoluzione "dal basso",
condivisa e partecipata a livello locale, nazionale ed
internazionale.
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· Proposta per la Risoluzione dell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite per il rispetto della Tregua Olimpica durante
i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006
Considerando l’articolo 1 della Risoluzione
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il rispetto
della Tregua Olimpica durante i Giochi Olimpici Invernali ed
Estivi – A/RES/48/11, 1993:
“L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
loda il Comitato Olimpico Internazionali,
le Federazioni Sportivi Internazionali
ed i Comitati Olimpici Nazionali
per i loro sforzi per mobilizzare i giovani del mondo
per la causa della pace”
I giovani partecipanti all’Olympic Truce
Resolution Meeting, svoltosi a Torino (Italia) dal 23 al 27
febbraio 2005 avanzano una proposta per la Risoluzione delle
Nazioni Unite per il rispetto della Tregua Olimpica durante i
Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, che sarà discussa
durante la Sessantesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite,
tra Settembre e Dicembre 2005.
L'Assemblea Generale
-
Richiamando la propria Risoluzione 58/6
del 18 novembre 2003, nella quale ha deciso di includere
nell’ordine del giorno provvisorio della propria sessantesima
sessione il punto intitolato “Costruire un mondo di pace e
migliore attraverso lo sport e l’ideale Olimpico” e la propria
decisione di considerare questo punto ogni due anni, prima di
ogni Olimpiade Invernale ed Estiva,
-
Richiamando anche la propria Risoluzione
48/11 del 25 ottobre 1993, che, inter alia, riprendeva l’antica
tradizione greca dell’ekecheiria o “Tregua Olimpica”, che
richiedeva la Tregua durante i Giochi per favorire un ambiente
pacifico ed assicurando la sicurezza nel viaggio e la
partecipazione degli atleti e degli spettatori ai Giochi e, con
ciò, mobilizzando i giovani del mondo per la causa della pace,
-
Prendendo in considerazione l’inclusione
nella Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite di un
appello per l’aiuto del Comitato Olimpico nei suoi sforzi per
promuovere la pace e la convivenza umana attraverso lo sport e
l’ideale Olimpico,
-
Notando che le XX Olimpiadi Invernali si
terranno a Torino dal 10 al 26 febbraio e che la IX edizione
delle Paralimpiadi Invernali si terrà a Torino dal 10 al 19
marzo 2006,
-
Accogliendo con favore l’iniziativa del
Segretario Generale di creare una task-force mista sullo sport
per lo sviluppo e la pace all’interno delle Nazioni Unite,
-
Riconoscendo che l’obiettivo del movimento
Olimpico è quello di costruire un mondo pacifico e migliore
educando i giovani e il Mondo attraverso lo sport, praticato
senza discriminazioni di alcuna sorta e nel pieno rispetto dello
Spirito Olimpico che richiede comprensione reciproca, spirito di
amicizia, solidarietà e fair play,
-
Riconoscendo inoltre il prezioso
contributo che l’appello lanciato dal CIO per la Tregua Olimpica
potrebbe avere per l’avanzamento degli obiettivi e dei principi
della Carta delle Nazioni Unite,
-
Accogliendo favorevolmente il supporto
individuale di personalità da tutto il mondo per la promozione
della Tregua Olimpica,
-
preme affinché gli Stati membri osservino la
Tregua Olimpica durante i XX Giochi Olimpici Invernali che si
terranno a Torino, Italia, dal 10 al 26 febbraio 2006 e durante
i IX Giochi Paralimpici, dal 10 al 19 marzo 2006, la quale
visione sarà la chiusura di tutti i conflitti in atto. Questo
sarà ottenuto mediante interventi concreti per la risoluzione
pacifica delle controversie e la riapertura di canali di dialogo
nell'ambito delle comunità e delle culture, avvalendosi dello
sport, dell’arte e dell’educazione come mezzi universali di
coesione per il raggiungimento di un maggiore sviluppo umano
sostenibile;
-
chiede a tutti gli Stati Membri di promuovere
azioni atte alla parificazione dei Giochi Paralimpici con i
Giochi Olimpici, affinché vi sia uguaglianza di diritti per gli
atleti paralimpici e che il periodo della Tregua Olimpica si
estenda ai Paralimpici;
-
richiede al Comitato Olimpico Internazionale
di cooperare con le Agenzie delle Nazioni Unite accreditate per
i Diritti Umani per il monitoraggio dei Diritti Umani
fondamentali e le loro violazioni durante i Giochi Olimpici e
Paralimpici, e che le precedenti risoluzioni vengano agite nella
loro completezza;
-
richiede all’UNESCO di rendere la Tregua
Olimpica ed i Giochi Patrimonio dell’Umanità;
-
richiede l’impegno delle città candidate per
la redazione di un piano d’azione per la Tregua Olimpica che
includa misure di sviluppo sociali, economiche, ambientali e
culturali e che tale piano d’azione venga richiesto dal CIO come
criterio di valutazione delle Città candidate;
-
richiede agli Stati Membri di promuovere
azioni di Tregua Olimpica per l’implementazione degli Obiettivi
di Sviluppo del Millennio e delle campagne contro il Lavoro
Minorile;
-
accoglie favorevolmente l'organizzazione
dell'Olympic Truce Youth Camp, che si terrà a Torino nel corso
dei Giochi, che tratterà questioni quali lo Sviluppo
Sostenibile, i Diritti Umani e le Politiche giovanili (diritto
al gioco ed al tempo libero, allo studio, ecc.), allo scopo di
aumentare la consapevolezza in merito alla Tregua Olimpica.
-
esorta gli Stati Membri a promuovere lo
Spirito della Tregua e gli ideali tra i bambini ed i giovani
durate la scuola dell’obbligo organizzando attività culturali,
artistiche e sportive ed incoraggiando un dibattito pubblico con
atleti e altri funzionari olimpici sui valori dello sport ed il
fair play;
-
decide di includere nell’agenda della
sessantaduesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite il
capitolo intitolato “costruire un mondo migliore e pacifico
attraverso lo sport e l’ideale Olimpico” e di considerare questo
argomento prima dei XXIX Giochi Olimpici di Pechino, Cina, nel
2008.
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